Percorsi d'esame – L'Infinito

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L’esame di maturità è ormai alle porte, che vogliate pensarci o no, per cui sarebbe anche utile cominciare a pensare a qualche percorso che possa spianarvi un po’ la strada e possa abbracciare quante più materie possibile. Una buona idea potrebbe essere quella dell’infinito, che, a differenza di molti altri argomenti, si presta anche a collegamenti con la matematica e con la fisica.

Di cosa parlare? Come cominciare? Innanzitutto un’introduzione personale è sempre benvenuta: si mettono in mostra doti di scrittura che fanno piacere anche ai docenti di materie scientifiche! In secondo luogo si può cominciare dalla matematica o dalla fisica… o dalla letteratura.

Per quanto riguarda la matematica, si può parlare innanzitutto del concetto di infinito e delle varie potenze di infinito, dal contabile al continuo; quindi è possibile spaziare in campi come le successioni, le funzioni e gli asintoti, i limiti. Passando alla fisica, è possibile congiungerla facilmente con la geografia astronomica, parlando dell’universo e dimostrando magari alcune tesi sulla sua finitezza o sulla sua infinitezza, aggiungendo ovviamente teorie sull’origine dell’universo e sulla sua eventuale fine (Big Bang e Big Crunch). Per quanto riguarda le materie umanistiche, in letteratura non ci si può tirare indietro dal parlare dell’Infinito di Leopardi. Passando quindi alla filosofia, si può parlare di Hegel in primis, ma potrebbe essere molto più interessante un discorso globale che comprenda la filosofia di quasi tutti i tempi, dall’antica Grecia alla filosofia moderna. Anche la storia dell’arte, in tutto questo discorso, potrebbe avere il suo posto: nel Viandante su un mare di nebbia è forte il ricorso al tema dell’infinito: l’autore in esso cerca di esprimere la sua interiorità finita ma impetuosa così come il desiderio e la ricerca d’infinito.

Nell’immagine il simbolo dell’infinito, via argazkiak.org