Linee di campo
Le linee di campo costituiscono un modo semplice e comodo per visualizzare un campo vettoriale, come ad esempio un campo elettrico o magnetico. Il tutto consiste nel disegnare delle linee che seguono sempre la direzione del campo elettrico, punto per punto. In un caso pratico, dato un campo elettrico E, le linee di campo possono essere disegnate obbedendo a due regole:
1. il vettore campo elettrico (E) è tangente alle linee in ogni punto; ossia, preso un punto su di una linea di campo, il vettore campo elettrico in quel punto è tangente alla linea;
2. il numero di linee di campo che attraversano una unità di superficie ortogonale alle linee stesse è proporzionale all’intensità del campo in quella regione di spazio.
Facciamo un esempio. Il campo generato da una carica puntiforme è, punto per punto, diretto dalla carica al punto in questione; pertanto le linee di un siffatto campo saranno delle semirette aventi origine nella carica e dirette all’infinito; dovendo avere un verso, le linee saranno orientate verso l’infinito se la carica è positiva, verso la carica se questa è negativa. Inoltre, man mano che ci si allontana dalla carica le linee diventano meno fitte, il che rende l’idea che più ci si allontana, più debole è il campo, e viceversa.Per quanto riguarda, infine, il rispetto dei segni delle cariche, bisogna seguire queste altre semplici regole:
1. le linee di campo hanno origine su di una carica positiva e vanno all’infinito o terminano su una carica negativa;
2. il numero delle linee disegnate è proporzionale alla grandezza della carica;
3. non vi sono linee che si incrociano.