L'eta' dell'imperialismo

Autore:
Massimiliano Grimaldi
  • Direttore responsabile

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Perché ci fu l’Imperialismo?

Imperialismo nasce sotto la spinta della crisi economica, come ricerca di nuovi mercati dove vendere le proprie merci e per ottenere materie prime e manodopera a basso costo. Tutto questo era gia’ stato previsto dalle teorie Marxiste.

Un’altra causa dell’imperialismo fu l’affermarsi dei partiti nazionalisti che spingevano per l’affermazione bellica della propria nazione (panslavismo e pangermanesimo) spesso portando anche avanti una politica xenofoba ed antisemita (caso Dreyfus).

Tipi di Imperialismo

Vi sono diversi tipi di imperialismo: quello paternalistico di tipo inglese, e quello autoritario di tipo francese e quello informale degli U.S.A..
Mentre l’Inghilterra tende a non stravolgere la vita delle colonie, la Francia sfrutta duramente le popolazioni indigene mentre gli stati uniti influenzano indirettamente la vita politica ed economica dei paesi satelliti.
Le diverse nazioni europee si spartirono letteralmente l’Africa e l’Asia con il congresso di Berlino tutti i possessi coloniali furono ufficializzati.

Colonie Inglesi durante dell’imperialismo

L’Inghilterra prese soprattutto colonie in Asia, la più importante delle quali fu l’India, di cui la regina Vittoria fu nominata imperatrice.

L’Inghilterra subordina l’economia delle colonie, stravolgendo la produzione locale, ma non modifica le usanza proprie della popolazione (paternalismo inglese). Sono, semmai, gli stessi indiani a prendere le usanze inglesi. Di fronte al rivolta dei primi movimenti nazionalisti, pero’, il governo inglese reagisce duramente.

In Inghilterra si afferma sempre di piu’ il bipolarismo con lo scontro fra i liberali (Whigs) e conservatori (Tories). Si ha un quest’epoca un’alternanza di governo fra i due partiti guidati rispettivamente da Gladstone e Disraeli. Mentre i conservatori di Gladstone portano avanti una politica di riforme sociali, che porta all’istruzione obbligatoria e all’estensione del suffraggio, i conservatori spingono per la politica imperialista e per la risoluzione della questione irlandese. Viene formandosi, nel frattempo, un nuovo partito di ispirazione socialista: il partito laburista.

Colonie francesi durante l‘imperialismo

La Francia dopo la delusione per la sconfitta con la Germania, che aveva portato alla perdita dei ricchi territori della Alsazia e della Lorena, e la fallita rivoluzione comunarda, si avvia verso la terza repubblica.

Viene infatti dato allo stato l’assetto e una costituzione repubblicani e viene creata la figura del presidente della repubblica a cui sono affidati ampi poteri.Il governo moderato avvia importanti riforme sociali, compresa la laicizzazione dello stato, ma viene ben presto messo alla prova dai vari tentativi di svolta dittatoriale da parte dalla destra militarista che mettono in luce la debolezza della neonata repubblica.

Colonie tedesche durante l‘imperialismo

In Germania Bismark, che rimane al governo per oltre vent’anni, accentra sempre di piu’ il potere nelle sue mani mirando alla creazione di uno stato forte ed autoritario, dotato di una solida economia e di un forte esercito. A questo scopo, cioe’ per eliminare tutte le opposizioni al potere, egli porta avanti una feroce politica anticlericale, che porta alla chiusura delle scuole religiose e alla nomina statale del clero. In seguito, pero’, attenua la politica anticlericale per cercare l’appoggio dei cattolici contro al crescita dei partiti socialisti contro i quali prima emana delle leggi eccezionali limitative della liberta’ di stampa e di associazione, poi fa sua la politica di riforme sociali per accaparrarsene i consensi.

L’imperatore, dopo avere allontanato Bismark, accentra il potere nelle sue mani avviando la Germania verso una politica mondiale (Weltpolitik) tese a migliorarne il prestigio nel mondo

Impero Austro – ungarico

Il governo austro ungarico si trova sempre di piu’ a dover far fronte ai problemi delle rivendicazioni di indipendenza dei vari territori che ha sotto il suo controllo, oltre alla crescita dei movimenti pangermanisti che vogliono una fusione con la Germania

Colonie russe durante l‘imperialismo

La Russia, sotto il controllo autoritario degli Zar, si avvia verso una prima fase di industrializzazione, senza pero’ emanare, come gli altri stati europei, le giuste riforme sociali.

A questa politica autoritaria si oppongono i socialisti e gli operai che piu’ volte insorgono, e piu’ volte sono duramente repressi, fino all’insurrezione definitiva di Pietroburgo che porta gli operai ad occupare le fabbriche instaurandovi i soviet.

Lo zar allora per attuare gli animi, concede alcune riforme e la formazione di una Duma (parlamento) ma cio’ non fa altro che rallentare lo scoppio definitivo della rivoluzione che si avra’ anni dopo.

Colonie americani durante l‘imperialismo

Gi Stati Uniti, diversamente dagli altri stati europei, non danno vita ad imperi coloniali controllati politicamente e militarmente, limitandosi ad un dominio puramente economico. Gli U.S.A. ottengono il controllo dei lavori per la costruzione del canale di Panama, fondamentale da punto di vista commerciale. Gli stati Uniti con il tempo diventeranno la maggiore potenza economica mondiale soppiantando in questo ruolo l’Inghilterra

Questione d’oriente nell’imperialismo

Mentre scoppia una guerra per l’oppio fra la Cina e Inghilterra, che portera’ all’Inghilterra la conquista di Hong Kong e la Cina ad aprire i suoi porti all’Europa, il Giappone guidato dallo Shogun, apre le frontiere agli occidentali ma viene deposto dalla casta dei samurai, che ridanno così potere all’imperatore, da tempo relegato ad un puro ruolo di rappresentanza. Si aprira’ così, per il Giappone, un periodo di intense trasformazioni che porta al passaggio da un sistema quasi feudale ad una grande industrializzazione

Questione Balcanica nell’imperialismo

I Balcani erano da tempo sotto il controllo dell’impero Ottomano ma in esso coesistevano diverse etnie che avanzavano spinte indipendentiste. I Balcani, pero’, attirano l’interesse di molte nazioni europee, quali l’Inghilterra, che era interessata ai commerci nel mediterraneo, la Russia che voleva uno sbocco sul mare, e la Germania. La situazione si fa piu’ tesa quando al Russia scende in guerra affianco alla Bulgaria contro l’impero Ottomano. Bismark indice allora il congresso di Berlino per ristabilire l’equilibrio.