Il Nazismo
La Germania alla fine della prima guerra mondiale si presentava economicamente e politicamente in crisi. Il senso di frustrazione per la sconfitta subita e per i duri accordi di pace, uniti ai pesanti debiti di guerra (soprattutto con la Francia) e alla perdita dei territori molto ricchi quali l’Alsazia e la Lorena, contribuì a instaurare un clima molto teso. Il governo del paese si riunì a Weimar formando un’assemblea costituente che proclamo’ la repubblica che firmo’ subito l’armistizio. La situazione non miglioro’ di molto in quanto ci furono vari tentativi di colpo di stato, quali quello della lega di Spartaco e il Putch di Monaco, che misero in crisi la neonata repubblica. La situazione precipito’ ulteriormente quando la Francia occupo’, come parziale indennizzo di guerra, la regione del Ruhr, zona molto ricca di materie prime.
Il governo Tedesco, impossibilitato a rispondere militarmente proclamo’ la resistenza passiva dei lavoratori e degli operai della zona. Quando gli effetti della grande depressione arrivarono in Germania la situazione collasso’ definitivamente.
In questo clima molto teso si ebbe l’ascesa del nazionalsocialismo guidato dal Adolf Hitler. Hitler, dopo il fallimento del Putch di Monaco cui aveva peso parte, decise di arrivare al potere senza l’utilizzo delle armi ma per via legale. Tratti distintivi dell’ideologia Hitleriana, esposti del libro autografo Mein Kanfth furono il mito della grande Germania e della superiorita’ della razza tedesca. I nazisti, facendo leva su uno spirito revangista, xenofobo e antibolscevico, iniziarono la persecuzione degli avversari politici e degli ebrei, unendosi nelle famose squadre d’assalto (S.A.) e squadre speciali (S.S.). Ad Hitler dopo iniziali insuccessi politici, grazie all’appoggio della grande industria e dei latifondisti tedeschi, viene offerto il cancellierato dal presidente della repubblica, il generale Hindeburg.
Il primo governo formato da Hitler all’indomani della sua nomina a cancelliere fu un governo di minoranza. In questo governo, infatti, i nazisti disponevano solamente di 3 ministri su 11 mentre Hitler mirava ad avere nelle sue mani il potere assoluto. Nelle nuove elezione che si svolsero Hitler cerco l’appoggio della destra conservatrice e militarista e per fare cio’ dovette liberarsi delle frange piu’ estremiste delle SA. Cio’ avvenne nella cosiddetta notte dei lunghi coltelli quando i capi piu’ estremisti delle SA furono assassinati. Inoltre vi fu una serie di violenze e persecuzioni contro gli avversari politici. Vi fu in questo periodo un incendio al parlamento tedesco del quale furono subito accusati i comunisti che furono in questo modo ridotti in uno stato di semi – clandestinita’. Come previsto alle elezioni il partito nazista riscosse un grande successo e d Hitler riuscì ad avere nelle sue mani un potere ancora maggiore a causa della morte del presidente della repubblica Hinderburg. Furono subito varate leggi restrittive della liberta’ di stampa, di opinione e di associazione. Furono inoltre sciolti i partiti e i sindacati non collegati al partito Nazista. Fu avviata la nazificazione dello stato e dell’esercito e avviato il programma delineato da Hitler nel Mein Kanfth. Inizio’ quindi la persecuzione degli Ebrei, ritenuti da Hitler razza inferiore rispetto a quella ariana, a cui furono espropriati tutti i beni ed incendiati i negozi (Notte dei cristalli). Essi furono inoltre deportati in massa nei campi di concentramento nazista (lager) dove furono costretti a lavorare per il regime.
Gli elementi principali dell’ideologia Hitleriana erano il culto della grande Germania, espresso dal Pangermanismo e della teoria della razza ariana, il culto della guerra e della forza.
Il nuovo regime prese in nome di terzo reich in continuita’ con quello che era stato l’impero di Barbarossa e quello prussiano.