Una strana creatura ritrovata a Varginha
Quanto accaduto a Varginha, città del sud del Brasile, il 20 gennaio 1996 è qualcosa di sensazionale e al tempo stesso sconcertante.
Alle 8,00 del mattino una telefonata avvisò i vigili del fuoco che una strana creatura si aggirava nel parco cittadino e li sollecitava ad intervenire. Bisogna precisare il fatto che non è inusuale che nei parchi brasiliani si aggirino liberamente animali selvaggi e pericolosi provenienti dalla foresta, e in questi casi sono i vigili del fuoco competenti ad intervenire, per questo motivo furono avvisati della presenza della strana creatura.
Alle 10,00 del mattino un autocarro dei vigili del fuoco giunse presso il parco, portando con sé gabbie e reti, convinti che avrebbero avuto a che fare con un animale selvaggio, ma quello che si trovarono di fronte non era un animale, bensì una creatura mai vista prima. In fondo ad una discesa c’era un bipede alto circa un metro, con la pelle scura ed apparentemente untuosa, tre sporgenze sulla testa che ricordavano tre antenne e occhi rossi come il sangue, sul viso al posto della bocca aveva una stretta fessura dalla quale usciva un ronzio simile a quello di uno sciame di api.
A prima vista lo strano bipede sembrava ferito, tant’è che i pompieri si avvicinarono con circospezione e con qualche difficoltà riuscirono a catturarlo, nel frattempo colui che comandava la spedizione fece una telefonata alla vicina base militare: immediatamente il generale Sergio Coelho Lima ordinò che fosse sbarrato ogni ingresso al parco, dopo pochi minuti piombarono sul posto i militari che presero in consegna la creatura, la quale era stata rinchiusa in una gabbia di legno. Tuttavia questo non fu l’unico episodio strano accaduto a Varginha quel 20 gennaio: tre ragazze verso le 15:30 mentre tornavano a casa dal loro lavoro di domestiche si imbatterono in una strana creatura che stava accovacciata davanti ad un edificio, poco distante dal luogo dove la mattina stessa era stata catturata un’altra strana creatura: la descrizione di questa coincide perfettamente con quella della creatura avvistata e catturata nel parco, e anche questa sembrava sofferente per delle ferite.
Il fatto divenne ben presto di dominio pubblico, ed è facile immaginare come le autorità militari subito alzarono una cortina fumogena con l’intento di nascondere l’accaduto e screditare le numerose testimonianze raccolte.
A seguito delle ricerche condotte sul fenomeno si giunse a stabilire con certezza che la prima creatura una volta catturata fu portata alla scuola sottufficiali di Tres Coracoes, ma cosa le sia accaduto in seguito è rimasto un mistero.
Per quel che riguarda la sorte della seconda creatura secondo le testimonianze le autorità militari arrivarono all’ospedale di Varginha nel pomeriggio del sabato.
La notte stessa o l’indomani mattina il ferito fu trasportato presso l’ospedale Humanitas di Varginha che, si dice, fosse meglio attrezzato per casi di emergenza.
A quanto si apprende dalle testimonianze la creatura morì verso le 18,00del 22 gennaio. Molti testimoni videro la creatura distesa in una piccola cassa di legno con a fianco il coperchio.
Fu sottoposta ad autopsia alla quale assistettero una quindicina di specialisti, che nel frattempo erano stati chiamati.
Comunque, qualunque cosa sia accaduta a Varginha il 20 gennaio 1996 una cosa è certa: grazie al paziente e meticoloso lavoro di due esperti come Ubirajara Franco Rodrigues e Rodrigues Pacaccini sappiamo che qualcosa di veramente straordinario è accaduto, e non sarebbe un reato conoscere la verità….!