Rapimento alieno che ispirò un film
Una sera di novembre del 1975 in Arizona accade qualcosa di straordinario e sconcertante.
Un uomo, Travis Walton, dopo aver terminato la sua giornata di lavoro, a bordo del suo autocarro si accingeva a fare ritorno a casa.
All’improvviso Walton fu abbagliato da un’accecante sfera di luce che veniva emanata da uno strano oggetto.
L’uomo scese dall’autocarro e si diresse verso quella luce che seguiva una traiettoria del tutto irregolare ed emetteva suoni intermittenti.
Dopo un primo momento di curiosità Walton cominciò ad avere paura e, quasi pentito di essere sceso dall’autocarro, cercò di ritornare indietro ma udì uno strano ronzio e avvertì una forte scarica paralizzante, cioè ebbe come la sensazione di essere attraversato da una scossa di corrente elettrica.
Gli altri taglialegna che facevano parte della squadra di Walton videro attentamente quello che stava accadendo e furono sorpresi nel vedere che l’uomo prima fu sollevato e poi gettato al suolo.
Impauriti scapparono, ma quando fecero ritorno sul posto, di Travis e della misteriosa luce non c’erano più tracce.
Fu così che gli amici raccontarono l’accaduto alla polizia che in un primo momento sospettò che Walton fosse stato ucciso da loro, ma le ricerche del corpo non confermarono questo sospetto.
Dopo cinque giorni Walton tornò e raccontò di essersi risvegliato su un’astronave e attorno a lui c’erano delle creature simili a dei feti con grandi occhi scuri e la pelle rosea.
Il rapimento di Travis Walton sconvolse a tal punto l’opinione pubblica da diventare un film dal titolo “Bagliori nel buio“.