Nikola Tesla uno scienziato geniale
Mistero di Nikola Tesla
La vicenda di Nikola Tesla, scienziato croato vissuto a cavallo fra il 1800 e 1900 fa ancora discutere molti appartenenti alla comunità scientifica.
Molti, soprattutto fra i suoi contemporanei, sono pronti a giurare che quelle di Tesla non erano altro che millanterie: secondo i detrattori le sue ricerche, soprattutto nel campo dell’elettricità non hanno portato a nulla di concreto, il suo sogno di poter distribuire energia a tutti gratuitamente senza fili è rimasta, secondo i più, solo una visione.
Ma non mancano di certo i sostenitori dello scienziato croato, coloro che mettono in risalto la genialità del personaggio, le sue straordinarie capacità. Infatti sin dai suoi anni di studio Tesla aveva messo in mostra qualità fuori dal comune: parlava sei lingue, aveva un’eccezionale memoria fotografica, era in grado di eseguire a mente complicatissimi calcoli matematici, ed era in grado di calcolare ad occhio le distanze fino a centinaia di metri.
Questa mente brillante si era dedicata soprattutto allo studio dell’energia elettrica, e dopo varie invenzioni e un discreto successo ottenuto negli Stati Uniti dove, anche grazie ai finanziatori Edison e Morgan, era riuscito ad aprire un importante centro di ricerca a Colorado Springs.
Nikola Tesla Distribuzione di energia elettrica senza fili
Ma a quel punto cominciò ad inseguire il suo sogno, o la sua ossessione, distribuire la corrente elettrica senza utilizzare fili.
I primi esperimenti riusciti accesero l’interesse di nuovi finanziatori e si trasferì a New York dove costruì Wardenclyffe, una torre che nelle sue intenzioni sarebbe stata in grado di fornire un ingente quantitativo di energia elettrica, ma c’era il rovescio della medaglia.
Infatti convogliata in un solo punto quella energia avrebbe prodotto un raggio letale, dalla potenza devastante pari ad una bomba da dieci megatoni, e un’esplosione in tutto e per tutto simile si registrò sul fiume Tunguska, in Siberia dove nel 1908 una foresta di 40.000 pini fu distrutta da un’esplosione udita fino a mille chilometri di distanza.
Si pensava ad un meteorite, ma tutte le successive spedizioni non hanno mai evidenziato alcun cratere di impatto, e in quel periodo Tesla era nel pieno delle sue sperimentazioni.
Ancora oggi il mistero non è stato ancora risolto.