Mistero della Bestia di Milano

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Bestia feroce di Milano Storia

Era il lontano 1792 quando a Milano, allora città nel pieno dello sviluppo economico e culturale, iniziarono ad accadere episodi terribili ed incredibili.

Si pensava di aver a che fare con una creatura indomabile, una creatura proveniente dall’inferno assetata di sangue.

Nelle campagne milanesi, precisamente nella zona di Cusago, ben 9 ragazzini vennero sbranati dalla cosiddetta bestia feroce.

Lo spargimento di sangue iniziò il 4 luglio del 1792 con la morte di un pastore molto giovane Giuseppe Antonio Gaudenzio a cui il padre gli aveva affidato l’unica mucca che avevano per farla pascolare.

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Il giorno seguente il padre sii recò nelle campagne di Cusago per cercare il proprio figlio ma non trovò altro che brandelli di pantalone e sangue ovunque mentre la mucca pascolava indisturbata.

L’8 luglio dello stesso anno il ragazzino Carlo Osca stava pascolando le mucche con degli amici quando, improvvisamente, videro un animale dalle sembianze di un cane andare minaccioso verso di loro.

Purtroppo questo non era un cane ma era una bestia feroce che aggredì i bambini ma a farne le spese fu Carlo Osca.

Gli altri bambini, urlando, attirarono l’attenzione delle persone che abitavano lì intorno e al loro arrivo trovarono solamente il corpo dilaniato del bambino.

Subito si pensò che era una iena che era scappata a Bartolomeo Cappellini che ne aveva due ma misteriosamente una era scomparsa.

L’11 luglio la bestia uccise Giuseppa Suracchi che aveva appena sei anni.

Da quel giorno, nelle zone in cui aveva colpito la bestia, iniziarono numerosi avvistamenti dell’animale ed ebbe inizio una psicosi collettiva.

Il 14 luglio furono raccolti degli uomini in età d’armi per dare inizio alla caccia della misteriosa creatura.

Le ricerche non portarono a nulla di concreto così venne messa una taglia su chi avrebbe catturato l’animale mangiatore di bambini.

La notizia si sparse a macchia d’olio e arrivarono persone da tantissime zone sia limitrofe che lontane ma nemmeno questo portò alla scoperta e all cattura della bestia di Milano.

Il 2 agosto 1972 Maria Antonia Beretta ebbe a che fare con la bestia e le sue grida attirarono l’attenzione di un contadino il quale subito intervenne scacciando via l’animale con una falce.

La ragazzetta in ogni caso morì e il contadino descrisse l’animale come un animale strano, infernale che aveva la testa porcina, le orecchie cavalline, unghia lunghe e grosse e denti affilatissimi.

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Il giorno seguente venne sbranato Domenico Cattaneo di 13 anni che stava giocando con degli amici.

A detta degli altri due ragazzini la bestia si avvicinò loro scodinzolando per poi afferrare il piccolo bambino.

Il 4 agosto Giovanna Sada si 10 anni ad Arluno in zone sempre diversi anche se non molto distanti tra di loro.

Il 7 agosto la taglia sulla bestia venne alzata e venivano date anche armi e munizione per cercare di catturare la creatura.

Anche questa volta le ricerche non ebbero successo e le persone al calar del buio si segregavano in causa per paura di morire.

Il 16 agosto venne sbranata Anna Maria Borghi così la popolazione decise di affidarsi alla preghiera per cacciare via questo animale venuto dagli inferi ma nulla di fatto anche questa volta.

Il 21 agosto fu sbranata Giuseppa Re di 14 anni mentre il 22 agosto Maria Antonia Rimoldi.

Nessun metodo aveva funzionato cosichè vennero scavate delle buche per lupi in tutte le zone in cui si erano manifestate le aggressioni e il 18 settembre si sparse la voce che la bestia era caduta in una buca.

L’abate Rapazzini condusse la carcassa dell’animale in città per mostrarla al popolo ma secondo tanti era un semplice lupo.

In ogni caso da quel giorno in poi non ci furono più aggressioni e spargimenti di sangue ma, secondo alcuni, quella catturata non era la bestia e il mistero resta e resterà per sempre.