Fantasmi dei due amanti nel castello Estense

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Storia del castello Estense

Il castello Estense o castello di San Michele fu costruito a Ferrara nel 1385 come strumento di controllo politico e militare e tale opera venne realizzata da Bartolino da Novara e il castello sorse intorno alla torre dei Leoni inserita lungo la cinta muraria che allora delimitava la città verso nord.

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Fantasmi del castello Estense

All’interno del castello Estense e precisamene all’interno della Torre dei Leoni è racchiusa una complicata e dolorosa storia d’amore che vide la tragica fine di Ugo e Parisina.

Era l’anno 1418 quando si unirono in un matrimonio interessato Parisina Malatesta e Niccolò III d’Este.

Con loro viveva Ugo, il figlio che Niccolò aveva avuto dal precedente matrimonio con Stella Tolomei dell’Assassino; Ugo aveva solo quattordici anni e viveva un rapporto conflittuale con la matrigna Parisina.

Per porre riparo a questa difficile situazione che si era creata tra la propria moglie e suo figlio Ugo, Niccolò ordinò a Parisina di recarsi a far visita ai genitori a Loreto e di farsi accompagnare proprio da Ugo.

Nello stare l’uno accanto all’altra, quell’odio si trasformò in passione, considerata anche la giovane età di entrambi.

Vissero così il loro rapporto in segreto e Niccolò molto spesso li lasciava anche da soli perché ormai non aveva più nulla da temere.

Anzi quando scoppiò la peste, per proteggere i due, Niccolò li fece trasferire in una villa in campagna dove i due innamorati non persero occasione per stare insieme.

Nonostante cercarono di coltivare la loro passione nella più totale riservatezza furono comunque visti dai servi e ben presto Niccolò venne a sapere del tradimento, sorprendendoli anche in flagranza.

Fu così che ordinò che Ugo e Parisina fossero rinchiusi nella cella della Torre dei Leoni dove vi restarono per lunghe dodici ore, in quanto la loro morte doveva essere l’ultima della lista che Niccolò doveva eseguire quel giorno. Al termine delle altre morti, i due furono decapitati sullo stesso pezzo di legno.

Oggi i loro fantasmi piangono insieme ad altre anime all’interno della cella.