Teoria degli infiniti – di John Banville
Nell’ultimo romanzo del grande scrittore John Banville, èdito in italia da Guanda, la realtà si fonde con la fantasia portando gli antichi dei greci nella Gran Bretagna di oggi.
La storia è ambientata in una vecchia villa nobiliare, immersa nel verde d’Irlanda in un caldo pomeriggio estivo, dove un uomo colpito da un ictus è in fin di vita. Quell’uomo è Adam Godley, matematico molto noto per aver studiato e messo a punto la teoria degli infiniti. E è proprio dall’infinito che, mentre sta vedendo la sua vita scorrergli davanti all’ultimo piano della sua villa, giungono gli antichi dei greci, che stanchi e annoiati dall’immortalità decidono di scendere sulla terra per capire l’enigma della mortalità e della “finitezza”, che per loro potrebbe essere un antidoto per combattere la noia. E tutto ciò mentre la famiglia di Adam si stringe intorno al congiunto morente: la seconda moglie Ursula dedita all’alcool, il goffo figlio Adam con la splendida moglie Helen, e la problematica figlia Petra accompagnata dal fidanzato Roddy.
Gli Dei, come nei miti classici, sono lo specchio delle virtù e dei difetti umani, per cui non mancano di intervenire dispettosamente nella vita degli uomini, per cui Zeus incarica Hermes, che poi è la voce narrante del libro, di allungare la notte di un’ora in quanto, invaghitosi della bellissima e sensuale Helen, ha deciso di sedurla prendendo le sembianze del marito.
E così quando alla fine di quel lunghissimo giorno accade l’irreparabile, la morte di Adam, la triste notizia è addolcita dalla scoperta che è in arrivo una nuova vita: Helen è incinta…..