Soffiando via le nuvole – di Stephen Kelman
Il romanzo di Stephen Kelman pubblicato da Piemme gira il coltello in una ferita aperta della società contemporanea, fa i conti con la società multirazziale e l’emarginazione e il disagio sociale che in queste società coinvolgono un numero sempre maggiore di cittadini.
Il protagonista è Harri, un bambino ghanese da poco emigrato a Londra. Vive con disincanto e un pizzico di euforia questa sua nuova vita così diversa dalla precedente: la nuova lingua, tutte le nuove regole da imparare in quella società e la scuola, anche questa molto diversa da quella che frequentava in Ghana, con i compagni di classe che sono tutti di una nazionalità diversa. Lui è contento di questo fatto, perchè ci sono sempre giochi nuovi che ti insegnano gli altri bambini, anche se ci sta chi fra loro proprio non sopporta la sua pelle nera.
Ma tutto questo cambia quando un suo compagno di classe viene accoltellato a morte. Harri decide di scoprire chi è il responsabile di quell’uccisione, perchè la polizia sembra infischiarsene e gli hanno insegnato che è meglio non fidarsi. Scopre con sorpresa che i responsabili dell’omicidio sono un gruppo di bulli che lo avevano avvicinato per spiegargli come si ruba e si aggrediscono le persone, perchè quello è, a loro dire, il modo migliore per vivere in quel quartiere. Ma Harri non avrebbe mai pensato che fossero in grado di uccidere, e per lui si presenta un momento decisivo per la sua vita: deve decidere da che parte stare in quel mondo nel quale a lui e agli altri come lui non è consentito giocare….