Penombra – di Uwe Timm
Con il suo libro dal titolo “Penombra” édito da Mondadori Uwe Timm racconta la storia che ha caratterizzato la Germania,intrecciando quest’ultima con le storie individuali.
Il romanzo prende le mossa a Berlino nel cimitero degli Invalidi dove un giorno di freddo e gelo il narratore compie un sorta di discesa agli inferi in quanto i morti che lo circondano hanno voci e gli parlano. Ma fra tutti gli alti gerarchi nazisti sepoliti in quel luogo il narratore si sente invece attratto da Marga von Etzdorf, aviatrice per passione tanto da trascorrere gran parte del suo tempo in volo.
Attirato da questa donna forte e determinata, ma a volte anche fragile, il narratore segue le tracce della sua esistenza giungendo sino in Giappone: è lì che nel corso di uno dei suoi voli la giovane donna fa la conoscenza di un diplomatico tedesco, Christian von Dahlem. Con quest’uomo trascorre la notte, nella stessa stanza, ma separati da una tenda e si raccontano le loro vite. Marga però si sente terribilmente attratta da quel diplomatico ma pare non sia corrisposta. Anche l’anno dopo, quando i due si ritrovano a Berlino, non accade nulla che li unisca in modo particolare.
Passa poco tempo quando Marga viene ritrovata morta, si è infatti tolta la vita all’età di soli venticinque anni. Non si conosce il motivo di quel terribile gesto, c’è chi pensa che Marga abbia sacrificato in quel modo la sua vita a seguito di un nuovo insuccesso nei suoi viaggi in volo o per la delusione di un amore non corrisposto. Ma c’è anche chi non esita a pensare come dietro la morte della giovane aviatrice si nascondano intrighi e complotti legati ai cambiamenti politici di quei torbidi anni….