Marta che aspetta l’alba – di Massimo Polidoro

MartaParticolarmente coinvolgente questo romanzo pubblicato da Piemme di Massimo Polidoro, noto opinionista tv che si riscopre con questo libro come ottimo narratore.

Il tema affrontato da questo che potrebbe definirsi un romanzo – inchiesta è quello dei manicomi e di tutto ciò che ha condotto poi all’emanazione della legge Basaglia, lo stato in cui versavano i malati di mente negli istituti italiani, le angherie e i soprusi cui erano costretti.

Mariuccia è madre di una bambina, è sola senza nessuno che badi a li e per ottenere un posto sicuro che le consenta il sostentamento della figlia fa domanda per essere assunta come infermiera nell’ospedale psichiatrico di Trieste. Non ha alcuna esperienza di malattie mentali, e quindi non si immagina minimamente l’inferno che si vive fra quelle mura. Una volta assunta le si presenta l’inimmaginabile: si ritrova a doversi districare fra legacci ed elettroshok, camicie di forza e gabbie di contenzione, senza parlare dei trattamenti disumani cui erano soggetti i malati ospiti della casa di cura. Ma lei è una semplice infermiera, e il suo dovere è quello di seguire le istruzioni impartitele dalla gelida Clelia, la caporeparto. E giorno dopo giorno Mariuccia sembra abituarsi a questo stato di cose, finchè non conosce un pò più a fondo Marta, un malata che malata non è.

Marta è una ragazzina rinchiusa lì dentro da uno zio in seguito alla morte dei ricchi genitori in un incidente stradale, l’uomo sostiene che il dolore per la perdita dei genitori l’ha scioccata troppo ed è divenuta instabile, pericolosa per sè e per gli altri. Ma i motivi che è possibile intuire sono ben altri, e riguardano meschini interessi….