Lo schiaffo – di Christos Tsiolkas
Particolare e significativo questo nuovo romanzo di Christos Tsiolkas pubblicato da Neri Pozza, che ci dimostra come una situazione apparentemente perfetta e tranquilla possa stravolgersi a seguito in singolo gesto.
Siamo a Melbourne in un piacevole pomeriggio di fine estate, e Aisha ed Hectòr hanno organizzato il loro solito barbecue a cui sono solitamente invitati gli amici e i parenti più stretti. Il giardino di Aisha ed Hectòr diventa un piccolo mondo emblema della multirazzialità e dei rapporti multiculturali che ormai sono la normalità in qualsiasi metropoli del mondo.
Aisha è un’indiana e fa la veterinaria, il marito Hectòr è un alto funzionario di origine greca, e al barbecue ci sono oltre ai genitori di Hector, anche suo cugino Harry brillante imprenditore, e Connie, la giovane collega di Aisha e insospettabile amante di suo marito, e l’aborigeno Bilal appena convertitosi all’islam, e Rasie francese con origini ebree, e Anouk vecchio amico di Aisha, e Gary e Rosie alle prese col piccolo, pestifero Hugo. Il bambino di soli tre anni, ad un certo punto della festa decide di tirare un calcione sullo stinco di Harry, che per tutta risposta pensa bene di ricambiare il bimbo con un sonoro ceffone.
Da quel gesto la situazione precipita, l’esile equilibrio esistente fra gli ospiti crolla, quella piccola comunità nata da culture e mondi così diversi viene travolta da una girandola di risentimenti, odi e pregiudizi razziali.