L’isola prigione – di Ottavio Cappellani
Il libro di Ottavio Cappellani édito da Mondadori è ambientato in Sicilia dove sulla costa orientale si è creato un certo subbuglio a causa di un omicidio commesso con crudeltà e barbarie: su una spiaggia, infatti, viene ritrovato il corpo martoriato di un turista danese, il cui cadavere è ridotto così male che in un primo momento si pensa fosse stato azzannato da un branco di cani. A rivelare che invece sono stati degli uomini ad avere infierito con tanta crudeltà è l’amico del turista che si trova in stato confusionale. Dopo l’indagine della scientifica si scopre con certezza che ad uccidere in quel modo barbaro il turista è stato un solo uomo e lo ha fatto con tanta e tale forza da riuscire a lesionare le ossa con i denti.
Sull’isola ormai regna il terrore e la paura, anche perché le aggressioni si moltiplicano e tutti vogliono fuggire. In questa terribile realtà che fa precipitare l’isola in una regressione sociale tale da far diffondere nuovamente miti e credenze che affondano le loro radici in un passato antichissimo tre ragazzi si incontrano: Michela, una giovane fanciulla che fa la guardia forestale; Gabriele un documentarista che cerca di trovare una storia affascinante e infine Turuzzieddu un ragazzo di soli quindici anni appena rimasto orfano. Trovandosi impossibilitati a scappare, saranno proprio questi tre ragazzi a cercare di individuare chi è capace di tanta crudeltà e con tanta forza…..