Lettera di dimissioni – di Valeria Parrella
Nel romanzo di Valeria Parrella édito da Einaudi la protagonista è Clelia che guardando all’indietro nella sua famiglia riesce a trovare un punto d’inizio: è la nonna Franca, donna forte e detrminata, che nel 1914 dalla Russia si trasferisce nell’infernale Napoli .
Clelia, figlia di comunisti sessantottini, trascorre la sua vita in provincia avendo sempe uno sguardo rivolto a quella grande città che è Napoli. I suoi genitori vivono a Pompei ed è qui che un giorno Clelia incontra Gianni, i due decidono subito di vivere insieme e si accontentano di un piccolo locale di quarantadue metri quadrati.
Clelia per riuscire a guadagnare qualche soldo fa la maschera in un teatro e proprio nel mondo teatrale incontrerà il successo. Soddisfatta e gratificata dal suo lavoro Clelia non avverte che finisce quasi sempre per scegliere il male minore. A poco a poco però comincia ad avere notti agitate, non riesce a dormire e si rende conto, sebbene forse in ritardo, che qualcosa nella sua vita è cambiato. La storia di Clelia va di pari passo con quella dell’Italia e il romanzo di Valeria Parrella pone l’accento su un’Italia che ha preferito il privato al pubblico, ha trascurato valori e ideali in cambio di denaro, un Paese che nonostante tutto ciascuno di noi ama e continua ad amare.