Le vie di fuga – di Eugenia Romanelli
Storia intricata e complessa quella raccontata dalla trentenne Eugenia Romanelli nel suo nuovo romanzo èdito da Audino.
Le vicende prendono il via con Karin, che vive sola in un appartamento accanto a quello in cui fino a poco tempo prima viveva la sua amica Eva. Karin sta vivendo un periodo travagliato dopo aver perso il lavoro ed aver troncato una relazione. Nel frattempo nell’appartamento che fu di Eva va a vivere Tom, i due si conoscono, si piacciono e cominciano a frequentarsi, ma Tom nasaconde un segreto, la notte si sente un trambusto nel suo appartamento, si ode una voce di donna e Karin la intravede pure mentre esce di soppiatto tutta coperta.
Nel frattempo Eva va in giro per il mondo e comincia una relazione con una donna sposata, ma trova anche il tempo di restare in cinta, il padre del bimbo è un belga poco di buono che imponendosi con la forza tenta di far valere la sua potestà sul bimbo, convinto che la paternità possa trasformarlo in un uomo migliore. La storia si fa sempre più intricata con l’ingresso di nuovi personaggi fino al finale stile opera ottocentesca, quando si ritrovano tutti in una stanza e ogni tessera del mosaico troverà la sua giusta collocazione.
Di rilievo nel libro anche i continui richiami sui nuovi modi di comunicare in uso fra i giovani, dalle telefonate via Skype all’uso intenso e a volte frenetico di Facebook, il social network che tanto ha invaso le nostre vite, e che comincia ora a far capolino anche nella letteratura….