Le redini bianche – di P. A. Quarantotti Gambini
Romanzo di memorie questo dello scrittore istriano P. A. Quarantotti Gambini pubblicato da ISBN Edizioni. Attraverso questo libro l’autore rievoca la sua infanzia, le estati trascorse nella casa dei nonni fra Semedella e Capodistria, in quel periodo immediatamente precedente la prima guerra mondiale, quando l’Istria era ancora divisa fra Italia e Austria.
Le vicende successive hanno cambiato tutto, l’annessione dell’Istria alla Jugoslavia di Tito, l’attuale appartenenza alla Slovenia hanno reso quei luoghi estranei allo scrittore, che una volta ritornatoci si sente un estraneo in quei posti che hanno invece segnato e fortemente caratterizzato la sua infanzia.
Dopo essere stato a Semedella e non averla sentita più sua, lo scrittore mentre se ne allontana vive un lungo flashback, in cui ripercorre la sua infanzia e i personaggi che la hanno attraversata, soprattutto quegli episodi che ne hanno segnato la crescita: le prime delusioni, le prime esperienze in cui ha scoperto che nella vita ci sono anche le disillusioni, i suoi amici animali, il cocchhiere misogino Toni, e il cuginetto Alvise, tanto presuntuoso da fargli sperare di crescere più in fretta per poter essere più grande di lui.
E tanti altri episodi e personaggi che vengono raccontati dall’autore in maniera mirabile, con l’uso sapiente della terza persona dona al racconto dona un tocco di fantasia e meraviglia a ciascuno degli episodi narrati, che nella loro semplicità acquisiscono in questo modo una dimensione a tratti quasi fiabesca.