La fabbrica dell’obbedienza. Il lato oscuro e complice degli italiani

fabIn questo suo nuovo lavoro Ermanno Rea fa un’analisi spietata e penetrante di quello che e’ il carattere diffuso degli italiani e le nostre ataviche debolezze.

Rea si chiede come sia possibile che il nostro popolo continui ad essere servile, bugiardo, fragile, opportunista, il resto del mondo ci guarda stupito e si chiede coma facciamo ad avere questa assoluta mancanza di senso di responsabilita’.

L’autore cerca di andare all’origine del “male”, individuato a suo dire nel Sant’Uffizio che nel XVI secolo trasformo’ i primi cittadini forgiati dall’Umasnesimo in sudditi consenzienti, e ancora oggi dopo oltre quatro secoli quella macchina continua a produrre i suoi effetti, come una macchina dell’obbedienza riesce a creare consenso e obbedienza verso ogni forma di potere: dal regno post-unitario al fascismo, dal dopo guerra demicristiano al berlusconismo dei nostri giorni, e “Mario Rossi” ha indossato sempre verso tutte questa forme di potere la stessa maschera condiscendente.

Piu’ che un saggio, piu’ che un’inchiesta, piu’ che un’analisi questo testo si propone come un invito a pensare……..