La confessione – di Kanae Minato
Il libro di Kanae Minato édito da Giano è la storia di un insegnante di scienze, Moriguchi Yuko che, un giorno recatasi in aula come ogni mattina fa una rivelazione sorprendente. Comunica infatti ai suoi alunni l’intenzione di abbandonare per sempre l’insegnamento.
Il motivo di questa drastica decisione è determinato dalla morte di sua figlia, una bambina di appena quattro anni ritrovata priva di vita nella piscina della scuola che frequentava. La morte della bimba non è da attribuire ad un incidente, ma al contrario all’uccisione premeditata da parte di due ragazzi, suoi alunni, che senza alcun apparente motivo hanno messo in atto la terribile fine della bambina.
Quando la donna comunica la sua intenzione di lasciare l’insegnamento sono presenti anche i due assassini, e l’insegnante fornisce tutti gli indizi affinché i compagni possano capire di chi si tratta, ma la professoressa comunica altresì di non volerli denunciare alla polizia. Ha infatti scelto per loro una punizione personale, una vendetta da servire e far assaporare lentamente. Un giorno, infatti, con una siringa inietta nel latte destinato ai due ragazzi il sangue infetto con il virus dell’AIDS, così potrà prepararli lentamente ad una terribile e dolorosa fine.
E man mano nel libro emergono, grazie ad alcuni diari e blog tenuti dai protagonisti, le personalità malate e distorte dei bambini, anch’essi vittime di una società incapace di seguirli e comprenderli: entrambi dietro un’apparenza di normalità nascondono disagi familiari e sociali che ne hanno fortemente influenzato il comportamento, ed in questo disagio è da ricercare il movente del delitto che risiede probabilmente nel grande amore che l’insegnante riversava sulla figlia.