Il vagone – di Arnaud Rykner

il vagoneIl libro di Arnaud Rykner édito da Mondadori narra la storia degli ebrei vittime della più completa disumanizzazione ad opera dei nazisti, una storia vissuta il 2 luglio del 1944 quando da Compiègne parte l’ultimo treno di deportati diretti a Dachau. Quel treno si compone di ben 22 vagoni e lì sono trasportate 2176 persone. Normalmente per quel tragitto occorrerebbe una sola giornata, mentre quel treno impiega 77 ore attraversando in piena estate zone in cui si registrano alte temperature, tre giorni durante i quali si assiste alla condizione di vita più disumana che la mente possa immaginare, il punto di partenza della negazione di ogni dignità umana da parte dei nazisti nei confronti degli ebrei.

Quando il treno giunge a destinazione i morti sono più di cinquecento, è il viaggio dell’orrore, dell’inferno: in ciascuno di quei vagoni si contano cento persone messe lì come bestiame a patire la fame, la sete e la morte. In quelle condizioni che la mente umana nemmeno riesce a concepire pur di cercare la sopravvivenza, quelle persone tentano disperatamente una lotta contro sé stesse e contro gli altri, si stenta a provare persino la vergogna, ma in quello stato è possibile sperimentare anche il grado più alto della solidarietà umana, e si affaccia anche la speranza ogniqualvolta si ferma il treno….

La storia di questo viaggio infernale ci viene raccontata da chi quel viaggio lo ha vissuto sulla propria pelle, e ora ce lo racconta con un romanzo che non può lasciare indifferenti.