Il trono vuoto – di Roberto Andò
Il libro di Roberto Andò édito da Bompiani è la storia di Salvatore Oliveri, segretario del maggiore partito di opposizione che dopo l’ennesimo fallimento politico e il crollo della propria popolarità, decide di fuggire da una realtà a lui ostile e rifugiarsi da un’amica che non vede da oltre trenta anni e che vive nella capitale francese.
Danielle, è questo il nome dell’amica di Salvatore Oliveri, è una segretaria di edizione che l’uomo aveva conosciuto quando ancora aveva l’intenzione di diventare regista. Nel frattempo Andrea Bottini, collaboratore di Salvatore Oliveri, ed Anna la moglie dell’onorevole non riescono a capire i motivi e le modalità della fuga di salvatore Oliveri poichè al puzzle che hanno costruito manca qualche tassello determinante, e sono sempre più convinti che ci sia un complice del quale cercano di scoprire l’identità.
Bottini nel frattempo ha un’idea e suggerisce ad Anna di servirsi del fratello gemello di Salvatore in modo tale da poter in qualche modo sostituire l’uomo scomparso: sarà così che il fratello di Oliveri, un filosofo segnato da una forte depressione e dalla mania bipolare, si trasferisce a casa sua e intraprende una particolare carriera politica, sebbene contro la sua volontà.
Il libro di Roberto Andò fotografa l’Italia di oggi con una storia che può definirsi una favola sulla politica e sui misteri esistenziali.