Il teschio sacro – di James Rollins
Nel nuovo libro di James Rollins édito da Nord le vicende iniziano con un macabro ritrovamento: alcune centinaia di corpi mummificati vengono rinvenuti vicino ad un teschio tutto rivestito in oro, questa scena terribile sembra l’esito di un antico rito suicida anche se per Margaret Grantham, antropologa, c’è qualcosa di misterioso. Nonostante questi resti sono stati ritrovati in una caverna delle montagne rocciose e sono risalenti al XII secolo, sembra che non siano riferibili a nessuna popolazione indigena, inoltre c’è un altro elemento fuorviante e cioé che l’arma di cui si è fatto uso è un pugnale fatto di una speciale lega di acciaio che non si sarebbe potuta creare neanche con le tecniche più sofisticate.
E’ il 30 maggio e a Washington Painter Crowe vive un momento drammatico: ha appena saputo che la nipote Kai, attivista per i diritti degli indiani d’America è accusata di terrorismo per aver fatto esplodere una bomba a seguito della quale l’antropologa Grantham è morta. Painter crede all’innocenza di Kai e comincia, insieme al suo amico Grayson Pierce, approfondite indagini in seguito alle quali fa una sconcertante scoperta: il teschio sacro rivestito d’oro rappresenterebbe la prima tessera di un mosaico misterioso, di un complotto che affonda le sue radici nell’epoca coloniale e che rischia di compromettere la stabilità e le fondamenta stesse degli Stati Uniti.