Il tempo stregato – di Elinor Childe
Il libro di Elinor Childe édito da Piemme narra la storia di Avice rimasta orfana del padre che era un ricchissimo mercante. A soli sei anni il tutore la dà in sposa al figlio Philip che ha quattordici anni, troppo pochi perchè il matrimonio possa essere consumato e per portare avanti la vita matrimoniale con sicurezza e maturità. Poco dopo il matrimonio Philip va a Londra dove i suoi impegni lo tengono per lungo tempo lontano dalla sua compagna e Avice ha notizie di Philip solo tramite lettere che lui in maniera abituale le scrive.
Fino a quando un giorno la giovane fanciulla, stanca dalla lunga attesa sempre disillusa e incuriosita dal tono delle ultime lettere, prima fredde e distaccate ora invece appassionate e intriganti, decide di andare a Londra ed indagare così sulla vera vita di Philip. La partenza per Londra rappresenta per Avice anche un modo per trovare un po’ di libertà e uscire dalle ristrettezze di un paese in cui ha trascorso tutta la vita.
Tuttavia quella voglia di libertà non è così bella come lei la aveva immaginata, soprattutto perché la capitale non è più un luogo sicuro dal momento che molti tramano contro Enrico VII Tudor, salito al trono dopo la guerra delle Due Rose e ritenuto da tutti un usurpatore. A Londra Avice incontrerà Aylmer Harcourt un personaggio alquanto ambiguo, ma grazie al quale riuscirà ad avere le notizie necessarie sulla sorte di Philip.