Il grido della mantide – di Lynda La Plante
Il libro di Lynda La Plante édito da Garzanti vede come protagonista Amanda Delany un’attrice di grande bellezza e successo tanto che è ripetutamente sui giornali anche per le sue continue relazioni con attori famosi.
Improvvisamente la sua bellezza e il suo fascino vengono stroncati da una morte brutale. Amanda viene infatti ritrovata sul letto della sua sontuosa villa con le gambe aperte e le braccia legate e sul corpo i segni di un orribile massacro, solo sul suo splendido viso non ci sono ferite.
Ad indagare su questo terribile omicidio è l’ispettrice Anna Travis che si ritrova in un periodo della sua vita molto delicato e aspetta anche una promozione, per cui questa indagine potrebbe rappresentare un passo avanti per la sua carriera.
Anna si batte in ogni modo per venire a conoscenza della verità, ma quello che scopre la sconvolge notevolmente, infatti dietro l’immagine di un’attrice bella, affascinante e spigliata si nasconde una donna triste e cupa, con un’infanzia di dolore e tormenti, tant’è che tutte le notti urlava dal terrore in preda agli incubi, ma nessuno aveva saputo cogliere le sue paure. Anna allora cerca di andare sempre più a fondo ma entra in un mondo in chiaro scuro, dove l’apparenza inganna e dietro smaglianti sorrisi si celano invidie e inganni, tradimenti e amanti disillusi…