Diario di un senza fissa dimora. Etnofiction – di Marc Augé

diarioCon questo libro pubblicato da Cortina Raffaello, che può considerarsi un’opera a metà strada fra il racconto e il saggio sociologico, l’antropolo e sociologo francese Marc Augè indaga e porta alla luce un fenomeno che sta diventando sempre più diffuso, e che non può non generare più di una preoccupazione.

Accade sempre più frequentemente nelle aree metropolitane che persone in possesso di un lavoro, anche mediamente retribuito, a causa di vicissitudini personali, stipendi dal ridotto potere di acquisto e prezzi per l’affitto delle case troppo elevati sono costretti a vivere all’interno delle loro automobili. Queste persone, infatti, usano l’auto, che può essere anche una Mercedes, non solo per spostarsi ma anche per dormire, riposarsi e consumare frugali pasti.

Il protagonista di questo libro è un impiegato di medio livello che in seguito a due matrimoni falliti e con lo stipendio che si ritrova non riesce a pagarsi un affitto ed è costretto a vivere nella sua auto spostandosi da una parte all’altra della città. E grazie a questa sua situazione il nostro “eroe” si interroga sulla follia del mondo e sulla sua situazione che rischia di mettere a repentaglio non solo la sua salute mentale ma anche il suo senso di identità e la sua capacità di relazioanarsi con gli altri.

Con questo libro Marc Augè inventa un nuovo genere letterario, l’etnofiction, che descrive la vita di un uomo che potrebbe non essere tanto diversa da quella di uno di noi…