Fallout 4 recensione
7 anni, tanto è durata l’attesa di milioni di giocatori per mettere le mani sulla nuova opera di Bethesda, dopo il magnifico Fallout 3 che ha segnato una generazione intera. Un’eredità molto pesante quindi, che è stata trattata con le dovute attenzioni dagli sviluppatori statunitensi per raggiungere quantomeno gli stessi risultati del precedente action rpg; diciamo subito che Fallout 4 si candida, se non ancora per il gioco dell’anno, sicuramente tra i giochi più attesi da tutto il popolo videoludico, proprio in virtù del fatto che tutti si attendevano un autentico capolavoro alla stregua del terzo capitolo.
Ci troviamo nell’anno 2280 a Boston e gli eventi vengono narrati in una sorta di parallelismo con Fallout 3 (che si svolgeva nello stesso periodo temporale ma a Washington), mantenendone lo stesso stile a cavallo tra fantasiose armi cyberpunk e musiche ed atmosfere anni ’50; ovviamente anche in questo caso ci troviamo a vagare in un mondo stravolto dalle esplosioni atomiche e cosparso di radiazioni e mostri mutanti, mentre per nostra fortuna il protagonista ovvero noi, riuscirà a mettersi in salvo per il rotto della cuffia nel famoso rifugio Vault 111.
Spinti da eventi che eviteremo di spoilerarvi, ci ritroveremo a dover girovagare per queste lande devastate in cui potremo interagire con diverse nuove entità (sia umane che non…), e dove avremo veramente tantissime cose da poter fare: dalla nuova creazione di una base secondo i propri gusti, al commercio, scambi di mercato e coltivazione di piante e risorse.
Oltre a tutto questo, troverete missioni secondarie a bizzeffe, davvero ben strutturate e mai noiose; i veterani della serie ritroveranno da subito un ambiente familiare in Fallout 4, grazie al sistema di combattimento, gestione del personaggio ed inventario che riprendono molto dal precedente capitolo. E’ stata introdotta tra le novità il sistema chiamato SPAV, che permette di rallentare il tempo durante i combattimenti per decidere quale parte del corpo colpire, donando più tatticismo ai combattimenti. A livello grafico dobbiamo però storcere un po’ il naso: ci troviamo di fronte ad un motore che chiaramente non è stato migliorato di molto dalla generazione precedente (è lo stesso engine grafico di Skyrim), e che purtroppo macchia un poco l’esperienza generale, soprattutto quando ci si trova ormai ad avere degli splendidi esempi in questo campo quali sono The Witcher 3 o Metal Gear Solid 5.
Nonostante questo appunto, Fallout 4 è davvero un gioco splendido che vi terrà impegnati per molte ore di divertimento ed esplorazione, un degno seguito del precedente e che non deluderà i fan della saga.