Dark Souls 2 recensione

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Poco più di 2 anni e mezzo sono passati dall’ultima volta (la seconda) in cui siamo entrati nel mondo della saga Souls, iniziata un po’ in sordina con Demon’s Souls su Playstation 3, e proseguita alla grande con Dark Souls, l’incarnazione di un vero e proprio action gdr dal sapore antico, di quando i videogiochi erano difficili. In questo caso molto difficili, ed è comunque un eufemismo.

Questa volta abbandoniamo Lordran e con il nostro non-morto ci immergiamo nel regno di Majula, una delle poche località di “pace” per così dire. Qui torneremo molto spesso, dato che è l’unico punto del gioco dove potremo livellare e potenziare la fiaschetta Estus, capace di donarci energia. Le ambientazioni sono anche in questo caso molto diversificate tra loro, dagli ambienti luminosi ed aperti come il Bosco dei Giganti Caduti alle oscurità della Bastiglia Perduta, e rispetto a Dark Souls sono anche molto più vaste; così come più vasti sono gli armamenti a disposizione del giocatore, ed i vari oggetti collezionabili da ricercare a fondo nei vari luoghi.
Chiariamo subito che Dark Souls 2, come tutti gli episodi della serie Souls, vi farà (molto) imprecare, dato che non ha perso il suo stile puramente hardcore, e l’abilità richiesta per affrontarlo è davvero alta; ma sbagliereste a darvi per vinti subito, rischiando di perdervi una delle più belle avventure videoludiche di sempre.

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La magia del mondo che From Software è riuscita a creare è qualcosa di assolutamente unico, interconnesso e con una storia epica, dai contenuti artistici davvero sublimi. A livello di gameplay, molti aggiustamenti sono stati fatti dal precedente capitolo, che portano anche gli utenti esperti a dover ripensare le loro meccaniche di gioco per adattarsi alle nuove insidie che nascondono i combattimenti di Dark Souls 2. Tutto ciò è semplicemente perfetto, in quanto il titolo non è stato reso più facile come si pensava e temeva, ma semplicemente “aggiustato”, diverso, e quindi nuova fonte di sfida anche per i veterani della serie Souls. Sicuramente non è un titolo per tutti, ma i giocatori hardcore lo troveranno semplicemente magnifico in ogni sua parte,dalla storia al sistema di gioco, dallo splendido sonoro in grado di donare vera e propria vita agli ambienti circostanti alla grafica, spinta fino al limite dalle ormai vecchie console Xbox 360 e PS3. Le quali non potevano chiedere un canto del cigno migliore di questo.