Assassin’s Creed Syndicate recensione
La saga di Assassin’s Creed rappresenta ormai una sorta di “croce e delizia” per Ubisoft: da una parte è sicuramente uno dei suoi titoli di maggior successo in termini di mercato e dall’altra viene costantemente presa di mira e criticata per il suo essere diventata una saga “seriale”, sfornando un nuovo capitolo all’anno (compresi i molteplici bug dettati dalla fretta nello sviluppo), che secondo molti non le permettono di innovarsi dopo tutti questi anni privi di innovazioni sostanziali.
Con Assassin’s Creed Syndicate però Ubisoft ha cercato di ascoltare anche questa seconda parte dell’utenza, memore delle numerose critiche piovute sul precedente capitolo Assassin’s Creed Unity, cercando di portare maggiore cura sia a livello di sviluppo sia per quanto riguarda l’innovazione di meccaniche e gameplay.
In questo nuovo capitolo ci spostiamo dunque nella Londra Vittoriana del 18esimo secolo e fin da subito ci troviamo di fronte alla prima novità sostanziale rispetto al passato: potremo comandare non più un solo assassino ma due, i fratelli gemelli Jacob ed Evie. Da una parte potremo seguire lo stile più sfrontato e portato al combattimento di Jacob, mentre dall’altra potremo optare per un’azione più tattica, stealth e riflessiva nelle missioni di Evie. Lo stile grafico ed artistico è davvero ben realizzato, permettendo al giocatore di immedesimarsi nel miglior modo possibile per le vive strade di Londra, grazie anche ad un comparto sonoro di prim’ordine che fa da contorno sia all’azione più concitata sia ai momenti più tranquilli tra le rive del Tamigi.
Le cose da fare sono molte, sia che vogliate seguire solo la storia principale sia che vogliate vivere appieno l’esperienza di Syndicate seguendo le numerose missioni secondarie; grazie poi all’introduzione delle sessioni a bordo delle carrozze per velocizzare gli spostamenti nella mappa (che fanno molto GTA) ed alla presenza di un rampino in dotazione ai vostri personaggi, per permettergli di muoversi più agilmente tra i tetti, vi troverete ad affrontare questo nuovo capitolo in modo molto differente rispetto ai precedenti episodi, grazie appunto al nuovo approccio al gameplay che questi elementi comportano.