Sveglia ore 4,45. Partenza per il Gruppo Sella, cuore vero delle Dolomiti. Arrivo al rifiugio del Sella ore 5,30. Un pò di ansia, ma tutto nella norma. Cosa si fa oggi, ora si chiederebbe chiunque. Entriamo nel rifugio per riscaldarci un pò e troviamo la proprietaria già in piedi, alla quale, sotto sua domanda, descriviamo quel che andremo a fare: secondo dito delle torri del sella, una tra le più difficili nei paraggi, in attesa appena la forma sarà buona di dedicarsi alla sud della marmolada.
In questi giorni: "oh alla fine t'ae finiu? e cun quanto t'ae finìi?" "belin bene me pae, ma sto ancua aspettando u risultae" è il rituale con il quale ormai mi relaziono con ogni persona nel mio paesino poco sopra genova dove ancora parliamo in dialetto... La scuola: quell'incubo che quando ci sei non vedi l'ora finisca e appena la lasci, già ti manca come il tuo primo motorino rottamato... Non l'avrei mai detto, eppure quei racconti cosi nostalgici che sentivo, a me tanto
beh allora la utilizzerò...
In qualità poi di aspirante giornalista (nei miei sogni più impossibili ovviamente), magari proporrò qualche mio delirio di onnipotenza, altresì chiamato "articolo". Premetto che specialmente mi occupo di due tipologie completamente differenti di articoli, testi, racconti... Primo: articoli sportivi su calcio a livello dilettantistico e se mi verrà rinnovata l'offerta, passata ora la maturità, l'anno prossimo pubblicherò su un giornalino regionale