Vertice Ue: misure anti-spread
E’ stata raggiunta un’intesa al vertice di Bruxelles, dopo quasi 15 ore di trattativa, che lo stesso premier Mario Monti ha definito “difficile”: approvato quindi l’atteso pacchetto di 120 miliardi di euro che verranno destinati a misure per la crescita e l’occupazione.
Italia e Spagna, coadiuvate dalla Francia, riescono ad ottenere l’impegno da parte dei partners europei, a varare misure di stabilizzazione dei mercati, note anche come “meccanismo anti-spread”, oltre alla diretta capitalizzazione delle banche.
Monti annuncia che l’Italia non si avvarrà dei meccanismi diretti a stabilizzare i mercati e proteggere quei Paesi che risultano colpiti dalla speculazione: il fondo salva-Stati dell’Unione si attiverà automaticamente nel caso che gli spread di una paese, che presenta i parametri in ordine, dovessero oltrepassare una certa soglia.
Monti dichiara al termine della lunga riunione:
“E’ stato un giorno difficile perchè pur riconoscendo l’importanza del pacchetto crescita, l’Italia e poi la Spagna hanno messo una loro riserva d’attesa alla sigla dell’intesa. Per noi andava approvato tutto un pacchetto unitario con le misure di stabilizzazione a breve da decidere a 17. C’è stata tensione e una lunga discussione ma alla fine si è raggiunto l’accordo”.
In questo modo la Spagna riuscirà ad ottenere la diretta capitalizzazione delle proprie banche.
Nulla di fatto invece per quanto riguarda l’aumento della dotazione per il fondo salva-Stati.