Telecom Italia, utili e ricavi in calo
Telecom Italia ha registrato nel terzo trimestre dell’anno ricavi in flessione del 3,3% a 7,268 miliardi di euro, un utile netto in calo del 13,4% a 681 milioni di euro, l’Ebitda in diminuzione del 5,7% a 3 miliardi di euro e l’ebit in calo del 9,5% a 1,695 miliardi di euro.
Il gruppo italiano, attivo nel comparto delle telecomunicazioni, ha chiuso i primi nove mesi del 2012 con ricavi pari a 22,061 miliardi di euro, sostanzialmente in linea rispetto ai 22,059 miliardi dell’analogo periodo del 2011.
Sempre con riferimento ai primi 9 mesi dell’anno, l’utile netto è stato pari a 1,926 miliardi di euro rispetto la perdita di 1,256 miliardi del corrispondente periodo dello scorso anno.
L’ebit risulta in crescita a 4,9 miliardi rispetto ai 1,809 miliardi del 2011, mentre l’Ebitda in calo del 3% a 8,860 miliardi di euro.
L’indebitamento finanziario netto rettificato al 30 settembre 2012 è diminuito a 29,485 miliardi dai 30,141 miliardi di fine dicembre 2011.
I ricavi domestici nei primi nove mesi dell’anno sono risultati in calo del 4,7% a 13.413 milioni, come anche il segmento mobile, in calo del 6,2% e con ricavi pari a 4.960 milioni di euro.
In Brasile i ricavi nei primi nove mesi sono risultati in crescita dell’11% a 13.738 milioni di reais, e con l’Ebitda in rialzo dell’8,2% a 3.586 milioni.
In crescita del 20% i ricavi in Argentina a 16.024 milioni di pesos, con un Ebitda aumentato dell’8% a 4.714 milioni di euro.
Franco Bernabè, presidente esecutivo di Telecom Italia, ha commentato i dati trimestrali sottolineando che “la buona generazione di cassa ha più che compensato il fabbisogno per il pagamento dei dividendi e delle imposte e ci consente di confermare gli obiettivi“.