TAN e TAEG principali differenze

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

euro

Spesso sentiamo parlare  di TAN. e TAEG, che vengono utilizzati in tutti i  contratti  finanziari come ad esempio i mutui, il leasing, il factoring, l’aperture di credito, il prestito personale e tanti altri ancora.

Si parla a tal proposito di oneri finanziari: conoscere il loro significato, è molto importante, in moda evitare brutte sorprese in futuro, ad esempio quando otteniamo un prestito.

Le due sigle stanno ad indicare rispettivamente il “Tasso Annuo Nominale” e il “Tasso Annuo Effettivo Globale”.

Il TAN., è il tasso d’interesse in senso stretto: supponiamo di andare in banca ed ottenere un finanziamento di centomila euro al T.A.N. dell’8%, quindi 8000 euro di interessi passivi in un anno.

Il cliente dell’esempio,che richiede il prestito, viene gravato inoltre dalle spese d’istruttoria della pratica, da svariate commissioni , dalla  spese di spedizione dei documenti, etc.

La legge ha stabilito che ovunque sia erogato un finanziamento, deve essere calcolato e fatto conoscere  al cliente l’importo totale dei costi di cui lo stesso sarà gravato: tutti questi oneri accessori  costituiscono appunto il TAEG

Ed è proprio al T.A.E.G. che il cliente deve guardare, per confrontare le condizioni poste dagli istituti di credito, in caso di rilascio di un finanziamento, e quindi ricercare quei prodotti  che presentino un TAEG Inferiore.

Quindi prima di ottenere un prestito, valutate bene l’incidenza di questi due tassi, che rappresentano il costo del nostro finanziameno.