Sud consumi a picco
Crollano i consumi al Sud ed inoltre le prospettive future non sono delle migliori: serviranno 14 anni per invertire il trend.
Aumenta il divario dei consumi pro capite tra Sud e Nord.
È quanto emerge da una indagine dell’Ufficio Studi Confcommercio.
In base al rapporto, nel 2015 i consumi pro capite del Sud saranno al di sotto non soltanto del 2007 ma perfino del 1995.
Dall’indagine si evince che i consumi pro capite della Basilicata e della Valle d’Aosta, che rappresentano le regioni ultima e prima in classifica, è di poco superiore al 50%. Questo valore sta a significare ancora gli enormi divari esistenti nel nostro paese.
Il Pil pro capite del Sud nel 2013, pari a 17.224 euro, è il 55,2% di quello del Nord-Ovest (32.102 euro).
Il Sud inoltre esporta soltanto il 13 per cento della sua produzione rispetto a circa il 32 per cento del Nord.
Il turismo inoltre nel Mezzogiorno non è adeguatamente valorizzato come dimostrano i seguenti dati: soltanto il 13,2 per cento dei turisti stranieri sceglie le regioni meridionali, mentre addirittura il 44,3 per cento preferisce il Nord-Est.