Standard and Poor's: Pil Italia -1,9% nel 2013

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

standard-and-poors-pil-italia-2013

Standard and Poor’s prevede un calo dell’1,9% del Pil italiano nel 2013 a cui seguirà una crescita dello 0,5% il prossimo anno ed un rialzo dello 0,9% nel 2015.

La stima dell’agenzia di rating è peggiore di quella diffusa dell’Ocse, che per il 2013 si attende un calo dell’1,8% per il Pil italiano.

La previsione tracciata da S&P sull’Italia è in ogni caso il peggior dato tra i maggiori Paesi europei.

Le previsioni per la Germania sono per un +0,4% nel 2013, un +1,6% nel 2014 ed un +1,7% nel 2015. In Francia si stima una crescita zero nel 2013, un +0,7% nel 2014 ed un +1,4% nel 2015.

Il Pil della Spagna è previsto in calo dell’1,5%  nel 2013, in rialzo dello 0,5% nel 2014 ed in crescita dell’1,1% nel 2015.

Per quanto riguarda il tema lavoro, il tasso di disoccupazione in Italia è stimato al 12,2% nel 2013, con un ulteriore peggioramento al 12,5% nel 2014 ed un calo al 12% nel 2015.

In Spagna i disoccupati dovrebbero essere nel 2013 al 26,7%, nel 2014 al 27% ed in calo al 26% nel 2015.

Germania sempre la migliore: disoccupazione al 5,4% nel 2013, in calo al 5,2% nel 2014 ed al 5,1% nel 2015.

Secondo i dati, dunque la recessione finirà nel 2013 in Italia ed in Europa. Dopo cinque lunghi anni di sofferenze, speriamo che sia la volta buona per l’arrivo della tanto agognata ripresa.