Spesa delle famiglie in calo

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

spese-famiglieForte calo per la spesa delle famiglie in Italia nel secondo trimestre del 2012, che ha registrato una flessione del 3,5%.

Lo comunica l’Istat: il calo è dovuto ad un ribasso del 10,1% degli acquisti di beni durevoli, del 3,5% di quelli non durevoli e dell’1,1% per quanto riguarda gli acquisti di servizi.

Lo stesso istituto rende noto anche i dati sul Pil, rivisto in ribasso nel secondo trimestre 2012: la flessione è stata pari allo 0,8% rispetto al trimestre precedente, e del 2,6% se confrontato al secondo trimestre 2011. La precedente previsione di agosto evidenziava un calo congiunturale dello 0,7% e del 2,5% su base annua.

Da osservare che la diminuzione del Pil del 2,6% del secondo trimestre 2012 è il peggiore dato dal quarto trimestre del 2009, quando era stata registrata una flessione del 3,5%.

L’Istat rende noto nello specifico che nel secondo trimestre del 2012, tutti i grandi settori dell’economia segnano una diminuzione congiunturale: calo dell’1,9% per l’agricoltura, dell’1,6% per l’industria e dell’0,5% per i servizi.

In termini tendenziali il valore aggiunto è cresciuto dello 0,9% nell’agricoltura, mentre è sceso del 6% nell’industria, del 6,5% nelle costruzioni e dell’1,1% nei servizi.