Settembre mese di tagli alla spesa
Sono 4 i miliardi da trovare subito, entro la fine del mese di settembre, a seguito dall’abolizione del saldo Imu sulla prima casa (2 miliardi), il rinvio dell’aumento Iva (1 miliardo) e il rifinanziamento della Cassa in deroga e per le missioni all’estero (un altro miliardo).
A questi bisogna aggiungere circa 5,5 miliardi per interventi strutturali relativi al 2014: la nuova service tax (2 miliardi), la deducibilità dell’Imu sui capannoni industriali (1,5 miliardi), la riduzione dei costi sul lavoro oltre a 2 miliardi per evitare l’aumento dei ticket sanitari.
Nell’eventualità si dovesse decidere di eliminare completamente l’incremento dell’aliquota al 22% dell’Iva servirebbero altri 4 miliardi, ma in questo momento sembra molto prematuro, vista l’enorme difficoltà a trovare le coperture già dei primi 4 miliardi.
Un conto finale di circa 14 miliardi di euro, di cui 10 miliardi assolutamente da trovare entro metà ottobre.
Si sta lavorando per reperire i fondi e nel mirino attualmente si stanno vagliando tutte le ipotesi, prendendo in considerazione tagli da effettuare nei comparti della polizia locale, dei rifiuti, fino ad arrivare gli asili ed alla solita istruzione. Senza dimenticare sanità, trasporto locale e municipalizzate. A breve ne sapremo certamente di più.