Segreto bancario cancellato

Autore:
Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

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Dal primo gennaio 2012, l’estratto conto bancario o postale, non sarà recapitato soltanto al titolare, ma una copia sarà indirizzata anche all’Agenzia delle Entrate.

Quindi sarà cancellato in modo definitivo il segreto bancario in Italia che, in realtà aveva già iniziato a perdere i primi colpi già nel 2003, con l’istituzione dell’anagrafe tributaria, oltre che dall’ultima norma di legge introdotta la scorsa estate dall’ex ministro Tremonti, con cui si è obbligato le banche a comunicare all’Agenzia delle Entrate, tutti quei clienti che potevano essere considerati a rischio evasione.

Quindi le banche, le Poste e qualsiasi intermediario finanziario, avranno l’obbligo di comunicare all’anagrafe tributaria, tutti i movimenti sui rapporti intrattenuti con la propria clientela.

Poi spetterà al fisco valutare le informazioni ricevute, e quindi decidere quali saranno i contribuenti da controllare.

Quindi eventuali disparità tra il reddito dichiarato ed i flussi di denaro che transitano sul conto corrente di quel determinato contribuente, saranno facilmente individuabili.

Sembra che le categorie che saranno maggiormente sottoposti ai controlli saranno quella dei professionisti, in maggior modo quelli che non saranno in linea con gli studi di settore, che in tal caso saranno quindi indagati d’ufficio.

Inoltre monitorando i conti correnti di commercialisti, avvocati e notai, ovviamente l’Agenzia delle Entrate punta anche ad acquisire utili informazioni relativi ai loro clienti.