Rischio economico finanziario patrimoniale – significato e valutazione
Tutti coloro che vogliono effetturare degli investimenti si sottopongono ad un rischio per il proprio capitale, ossia ad una certa probabilità che si verifichino eventi che producano perdite.
Il rischio è definito dal prodotto della frequenza di accadimento e della gravità delle conseguenze (magnitudo).
Il rischio puramente al mondo economico-finanziario si divide in:
Rischio economico quando incide sui risultati reddituali; legato all’equilibrio tra costi e ricavi;
Rischio finanziario quando incide sulla liquidità aziendale; legato all’equilibrio tra flussi monetari in entrata e in uscita;
Rischio patrimoniale quando incide direttamente sulle attività e sul patrimonio dell’impresa.
Come si calcola il rischio?
Un formula a carattere generale, valida per eventi anche per eventi non finanziari e’:
R = P x Vu x Val
con
“P” = pericolosità dell’evento in analisi, ovvero la probabilità che un fenomeno accada in un determinato spazio con un determinato tempo di ritorno
“Vu” = vulnerabilità, ovvero l’attitudine di un determinato elemento a sopportare gli effetti legati al fenomeno pericoloso (ad esempio nel caso di rischio sismico la capacità di un edificio a resistere all’effetto dello scuotimento)
“Val” = valore che l’elemento esposto al pericolo assume in termini di vite umane, economici, artistici, culturali o altro