Ripresa solo a partire dal 2014

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

crisi-famiglieCrollo dei consumi, reddito in calo e recessione: queste la previsione Afo 2012-2014 per il nostro paese.

Calo del Pil del 2,1% nel 2012 e contrazione nel 2013 più lieve (-0,6%), con il 2014 atteso in crescita con un +0,8%.

Dal lato dei conti pubblici, il debito italiano crescerà al 126% del Pil nel 2012, si stabilizzerà a quel livello anche nel 2013 per poi scendere di circa 3 punti di Pil se verranno portate a termine le dismissioni per l’1% del Pil ogni anno.

La disoccupazione sarà pari al 10,8% nel 2012, in netta crescita rispetto l’8,4% del 2011, e si manterrà su quel livello anche nel biennio successivo.

Una buona notizia dall’inflazione che scenderà: dal 3,2% del 2012 si arriverà all’1,3% nel 2014.

Per quanto riguarda i consumi, diminuiranno del 3,2% nel 2012 e dell’1% nel 2013, con gli investimenti che scenderanno dell’8% nel 2012 per poi mostrare sintomi di ripresa nel 2013 anche se saranno ancora leggermente negativi, per poi tornare a salire del 2,2% nel 2014.

Infine non sarà dei migliori il rapporto tra le banche da una parte e cittadini e imprese dall’altra: l’aumento del rischio di credito nel prossimo biennio sarà la causa di un forte rallentamento per la crescita dei prestiti.