Ripresa debole e disoccupazione al top

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Ripresa debole e disoccupazione al top

La ripresa è molto lenta e le stime sono al ribasso. Non di certo buone notizie giungono dalla Banca centrale europea nel consueto bollettino mensile.

Il numero uno della Bce, Mario Draghi, sottolinea che le incertezze dei mercati mondiali, della domanda interna e dell’export potrebbero “deludere le attese”.

La Bce stima una inflazione dell’Eurozona nei prossimi mesi sui livelli attuali, evidenziando che il rallentamento allo 0,7% dello scorso mese di gennaio è dovuto principalmente “alla componente energetica”.

Per quanto riguarda i tassi, Bruxelles conferma che rimarranno ancora a lungo sui livelli attuali.

Con riferimento alla crescita dell’Eurozona, le stime confermano comunque un +1% per il 2014, un +1,5% nel 2015, un +1,7% nel 2016, fino a raggiungere un +1,8% nel 2018.

Nel bollettino della Bce si mette inoltre in risalto che la disoccupazione giovanile in Grecia, Spagna e Italia è al top fra 18 i Paesi dell’Eurozona, tra il 50 e il 60 per cento in Grecia e Spagna ed oltre il 40 per cento in Italia.

Insomma, l’agognata ripresa è ancora un miraggio: la luce alla fine del tunnel sembra ancora molto lontana.