Redditometro: caccia all'evasore al via
Parte il nuovo Redditometro che darà la caccia agli evasori. Prevede una “tolleranza” del 20% rispetto al dichiarato, oltre ad un “doppio contraddittorio” con il contribuente e l’utilizzo di spese e dati certi.
L’Agenzia delle Entrate ha diffuso la circolare con le istruzioni operative del nuovo strumento di accertamento del reddito dalle dichiarazioni del 2009.
Le Entrate sottolineano che maggiore attenzione sarà rivolta agli scostamenti significativi tra il reddito dichiarato e l’effettiva capacità di spesa, ma soltanto se lo scarto è di almeno il 20%.
Terrà inoltre conto delle spese e dei dati certi e non si baserà sulle spese medie Istat.
Previsto anche un “doppio contraddittorio” tra il fisco ed i contribuenti: quest’ultimi avranno l’onere di dimostrare che le spese sostenute sono state pagate con redditi di cui l’Agenzia delle entrate non è a conoscenza perché già tassati alla fonte o non rientranti nella base imponibile.
Tutte le posizioni ritenute a rischio saranno selezionate tra quei contribuenti per i quali risulta un gap tra reddito dichiarato e le spese sostenute “ certe” (ovvero risultanti nell’Anagrafe tributaria o indicate dal contribuente nella dichiarazione dei redditi) e quelle per “elementi certi” (come le spese per l’abitazione ed i mezzi di trasporto).