Il nuovo rapporto Bankitalia

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Mario Draghi , attuale presidente di Bankitalia e per alcuni uno degli più autorevoli candidati alla presidenza della Banca Centrale Europea, snocciola i futuri provvedimenti che intende intraprendere al fine di avere una finanza sempre più trasparente e pulita. La stretta riguarderà soprattutto i mercati over the counter ed il sistema dei derivati, visto che secondo la relazione sono proprio questi gli strumenti che presentano un rischio di controparte e liquidità dovuto soprattutto alla conoscenza parziale dello strumento finanziario.

Infatti vi sono alcuni derivati, come gli Etf non strutturati che presentano significativi rischi soprattutto in termini di leva finanziaria , un rischio che come l’ eccesso di liquidità va sicuramente limitato e non sovra esposto. Nella relazione redatta dall’ istituto di vigilanza bancario inoltre si registra una diminuzione del valore nozionale ed un market to market negativo, per quanto riguarda i derivati usati a livello territoriale e locale.  Per quanto riguarda invece i rischi derivanti dall’ eccesso di liquidità sicuramente molti benefici sono stati apportati dalla diminuzione o dalla totale eliminazione degli incentivi perversi, che diversi danni hanno arrecato alla finanza pulita ed utile per il sistema economico. Sono stati inoltre anche introdotti alcuni sistemi utili per limitare di fatto la liquidità eccessiva, che sicuramente è una delle fonti principali dei fenomeni speculativi che troppo spesso hanno condizionato le varie borse mondiali.

L’ obiettivo è sicuramente rendere la finanza più accessibile agli utenti e pertanto si lotterà per rendere le informazioni sempre più accessibili ed eliminare i rischi che creano situazioni di instabilità all’ interno del sistema.  L’ Altro giro di vite in arrivo riguarda il sistema bancario ombra, la «zona grigia tra il settore regolamentato e quello non regolamentato», perchè «occorre accrescere la trasparenza e contenere i rischi». Si punta anche a rendere i contratti standardizzati in modo tale da avere dei contratti  tipo in grado di agevolare l’ utente medio nella stipulazione degli accordi. Inoltre verrà introdotta la compensazione centralizzata e un sistema di raccolti dei fondi presso professionisti abilitati, che quindi faranno in modo di disincentivare comportamenti errati o fraudolenti. Inoltre le nuove norme del Financial stability board dovranno consentire ai mercati di valutare adeguatamente i rischi del sistema bancario ombra. Verrà sicuramente posto un freno a tutti quegli enti , che anche senza la necessaria autorizzazione effettuavano attività di intermediazione con trasformazione di scadenze ed alcune volte avevano forti rischi di liquidità rischiando il fallimento e la mancata corresponsione degli utili o del capitale ai vari sottoscrittori di strumenti finanziari.

Grazie alla stratta operata per gli enti territoriali nella stipulazione di nuovi contratti swap diminuiscono il valore nozionale ( dei derivati sceso a 17,5 miliardi di euro) e il mark to market negativo ( sceso a circa 0,9 miliardi, circa il 10 per cento in meno dell’ ultimo triennio).