Quasi pronto il nuovo redditometro

Si prepara al debutto il nuovo redditometro voluto fortemente dal direttore Magistro e che i tecnici della Sose stanno provvedendo ad ottimizzare. Le categorie hanno già più volte ribadito che sono pronte al confronto con l’ Agenzia per stabilire quali siano le vere cause per determinare un reddito presunto da attribuire al contribuente. In pratica a breve ci dovrebbe essere questo incontro chiarificatore e sulla base dei risultati dell’ incontro si stabiliranno i parametri di cui dovrà tener conto il redditometro per avviare la nuova campagna di accertamenti sulla base dei nuovi articoli 38 del Dpr 600/72. Per le dichiarazioni riguardanti l’ anno 2008 si prevede quindi un controllo molto più dettagliato che mira a stabilire quali effettivamente siano i redditi del singolo contribuente dichiarante. La strategia dell’ agenzia delle entrate si muove lungo due principali direttive. La prima riguarda il rintracciamento dei costi effettuati nell’anno da parte di ogni singolo contribuente. In tale categorie all’ accertato verrà chiesta la documentazione inerente la spesa per viaggi, auto, esborsi monetari, ma anche le rate per il pagamento del circolo oppure per l’ acquisto di una barca. Tutte queste spese saranno imputate a reddito, per cui chi ha un forte scostamento con quanto dichiarato dovrà giustificare come ha reperito la somma impiegata oppure si vedrà accertare un reddito maggiore per l’ anno in esame. Nella seconda via invece attraverso le informazioni che il fisco già possiede, e ci riferiamo ad esempio agli immobili di proprietà oppure alle rate pagate per l’ affitto oppure per il rimborso di un mutuo, ci sarà un incrocio di dette spese ed il dato verrà rielaborato in base a condizione familiare e posizione geografica per ricavarne il presunto reddito del singolo soggetto. Anche qui i tecnici Sose stanno approntando il software per il calcolo del reddito che tenga conto delle molteplici variabili di ogni singolo soggetto. Le associazioni di categoria attendono un ‘incontro per capire effettivamente la portata di tale tipo di strumento. Al riguardo ad esempio Enrico Zanetti, coordinatore del centro studi dei dottori commercialisti e revisori contabili, dichiara che tutti gli associati del suo ordine sono per ora fermi alle parole del comunicato che annunciava il nuovo strumento. Cauti anche i rappresentanti delle categorie degli artigiani e dei commercianti che prima di esprimere giudizi vogliono provare in concreto l’ affidabilità del nuovo redditometro. La maggior parte dei rappresentanti di categoria invoca però una certa dose di cautela derivante anche dall’ esperienza pregressa sugli studi di settore. Infatti non è possibile determinare un reddito presunto senza avere una certa accortezza nel misurare la bontà dello strumento utilizzato. Inoltre nel redditometro la prova contraria è fortemente limitata rispetto a quanto accade negli studi di settore, e tra l’ altro non dovrebbe neanche essere una fotocopia di questi ultimi.