Pil Ue rallenta: +0,3%
Nel secondo trimestre dell’anno il pil dell’area euro rallenta a quota +0,3 per cento rispetto al +0,4 per cento dei primi tre mesi del 2015. È quanto rilevato dalle ultime stime di Eurostat.
In rapporto al secondo trimestre del 2014, il prodotto interno dell’Eurozona è aumentato dell’1,2 per cento a fronte del +1 per cento del primo trimestre. Da segnalare che entrambi i valori sono inferiori dello 0,1 per cento rispetto a quanto previsto dal mercato.
Per quanto riguarda i singoli stati, la crescita maggiore del pil su base annua è stata registrata dalla Spagna e dalla Slovacchia, entrambe con un +3,1 per cento. Da segnalare che il nostro paese fa sempre peggio della zona Euro, con un +0,2 per cento su base trimestrale a fronte del già citato +0,3 per cento, e un +0,5 per cento su base annua contro un +1,2 per cento.
Con riferimento al mese di luglio l’inflazione dell’Eurozona è rimasta stabile allo 0,2 per cento su base annua, identico valore di quello di giugno, sempre secondo le ultime stime di Eurostat.