Pil in calo dello 0,8%

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

pil italia

Nel primo trimestre dell’anno il Pil italiano è diminuito dello 0,8% rispetto al trimestre precedente e dell’1,3% se confrontato al primo trimestre del 2011: è il peggior inizio di anno dal 2009.

L’Italia è quindi ancora in recessione, con il terzo trimestre consecutivo in negativo: nel terzo trimestre del 2011 il Pil era sceso dello 0,2%, mentre nel quarto trimestre dello 0,7%.

La situazione sta peggiorando, anche in considerazione del fatto che nel primo trimestre del 2012 si sono avute due giornate lavorative in più rispetto al trimestre precedente.

Per quanto riguarda gli altri paesi, il Pil in termini congiunturali è cresciuto dello 0,5% negli Stati Uniti ed è diminuito dello 0,2% in Gran Bretagna.

Nel primo trimestre dell’anno, il Pil nell’Eurozona è rimasto stabile rispetto al trimestre precedente, pari allo 0%.

Con riferimento alla “preoccupante” situazione delle Grecia, il Pil ha registrato nel paese ellenico, nel primo trimestre del 2012, una flessione del 6,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

In crescita la Germania, che ha segnato un +1,2% nel primo trimestre su base annuale, come la Francia, che ha registrato una crescita dello 0,3%, il Belgio e la Bulgaria che segnano entrambi un +0,5%, l’Austria con un incremento dello 0,7% e la Romania in crescita dello 0,8%.