Piazza Affari apre in rosso

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

Piazza Affari e l’ intero comparto europeo aprono la settimana in netto territorio negativo. A pesare sono il taglio operato dall’ agenzia Fitch sul debito greco e il downgrade effettuato da Standards & Poor sull’ outlook italiano. Abbiamo già parlato delle ripercussioni negative sul sistema economico italiano della visione da parte dell’ agenzia di rating statunitense, anche in virtù del fatto che tale giudizio è giunto del tutto inaspettato come confermato da tutti gli addetti del settore. Pertanto adesso viene addirittura messa in discussione l’ intera politica della commissione europea in merito agli interventi sugli stati che sono a rischio default. Pertanto è l’ intero comparto azionario europeo a soffrire con piazza affari che cede oltre 2,9 punti percentuali ( borsa peggiore del giorno), il CAC40 in ribasso di oltre 1,5 punti percentuali ed il DAX30 che cede circa 1,45 punti percentuali.

Quindi la borsa italiana è quella che nella giornata odierna , sino ad ora, registra le perdite maggiori. A pesare sono indubbiamente la visione negativa prospettata da Standards & Poor , ma anche lo stacco delle cedole. Infatti oggi sono ben 64 le società che pagano un dividendo e fra queste vi sono molte blue chip. Basti pensare che solo lo stacco delle cedole da parte di Eni ed Intesa San Paolo pesa sull’ intero indice Ftse mib per oltre 1,9 punti percentuali. Logico quindi che questi titoli scontino un andamento negativo.  Tra l’ altro Intesa San paolo ha annunciato nella giornata odierna l’ aumento di capitale di oltre 7 miliardi di euro in modo da essere più tranquilla nei confronti dei parametri imposti da Basilea3. Perdite pesanti anche nei confronti di Fiat ( meno 2,50 per cento ) e Geox.

Alla citata revisione al ribasso sull’outlook dell’Italia annunciata sabato da Standard and Poor’s segue l’annuncio di Fitch che, invece, oggi ha comunicato che non intende variare il rating e le prospettive sul debito italiano, che rimangono stabili. Infatti secondo i dirigenti di Fitch non vi è ragione per sospettare che la politica italiano non riesca a centrare gli obiettivi che si è prefigurati. In particolare secondo il Fitch il quadro politico instabile che attualmente è presente in Italia non è un valido motivo per sospettare che non vengano attuate le riforme necessarie per il sistema industriale italiano o che non si riesca a contenere il rapporto debito / Pil così come previsto dalla Comunità europea.

Anche i mercati asiatici hanno chiuso in perdita influenzati dal dato manifatturiero cinese, che ha mostrato come l’ economia cinese sia in una fase calante. Inoltre le problematiche relative all’ aumento dei prezzi nello stato orientale preoccupano gli operatori che temono una bolla sui prezzi. Su questo Pechino è più volte intervenuta per raffreddare la dinamica dei prezzi che soprattutto nel settore immobiliare è stata eccessiva.