Petrolio in aumento: Iran minaccia blocco Stretto di Hormuz

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

prezzo petrolio

Lo Stretto di Hormuz, per chi non ne fosse a conoscenza, ha una fondamentale rilevanza nell’ambito della circolazione del cosiddetto “Oro Nero”: infatti da qui transita circa il 40% del petrolio mondiale.

A tal riguardo, un importante funzionario iraniano, ha minacciato di chiudere lo Stretto di Hormuz per quanto concerne il passaggio del greggio, in caso di un embargo sulle esportazioni petrolifere dell’Iran.

Infatti il vicepresidente iraniano, Mohammad Reza Rahimi, ha reso noto che nel caso si dovessero adottare sanzioni contro il petrolio dell’Iran, non sarà fatto passare più petrolio nello Stretto di Hormuz.

Infatti proprio a tal proposito, sia gli Stati Uniti che l’Unione europea stanno valutando quali sanzioni applicare sulle esportazioni petrolifere iraniane, in seguito al continuare il programma di sviluppo del nucleare del paese.

Ovviamente la risposta del Dipartimento di Stato Usa, di fronte alla minaccia dell’Iran, è quella di voler, con tali dichiarazioni, sviare il vero problema, ovvero il mancato rispetto da parte dell’Iran, dei suoi obblighi internazionali per quanto riguarda il nucleare.

Inoltre da sottolineare che la marina militare iraniana ha iniziato da qualche giorno, diverse manovre navali nelle vicinanze dello stretto di Hormuz.

Tali dichiarazioni ovviamente hanno fatto schizzare le quotazioni del petrolio verso l’alto: il prezzo del petrolio a New York con scadenza a febbraio è schizzato esattamente a 101,26 dollari.