Partite Iva aperture in calo

Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

 Partite Iva aperture in calo

In calo il numero di aperture di partite Iva nel mese di novembre 2015. A livello settoriale, davanti a tutti sempre il commercio, seguito dall’agricoltura. Risultati negativi per le attività professionali, in flessione del 16,5 per cento. È quanto emerso dai dati diffusi dal Ministero delle Finanze.

Aperture Partite Iva novembre 2015

Nel dettaglio, nel mese di novembre si registra un calo delle nuove aperture pari allo 0,1 per cento a 38.607 unità.

Il 69,3 per cento delle nuove partite Iva è collegato a persone fisiche, il 24,5 per cento a società di capitali, il 5,2 per cento a società di persone e l’1 per cento ad altre forme giuridiche.

Dal punto di vista territoriale, il 43,2 per cento delle nuove aperture è stato rilevato nelle regioni del Nord, il 22,6 per cento in quelle del Centro e il 33,9 per cento al Sud e Isole.

I maggiori incrementi sono stati registrati nella provincia autonoma di Trento (+18 per cento) ed in Emilia-Romagna (+12,8 per cento) mentre i cali più marcati nella provincia autonoma di Bolzano (-30,5 per cento) ed in Molise (-9,8 per cento).

Commercio aperture partite Iva

Prendendo in esame il settore produttivo, il commercio ha registrato il maggior numero di aperture  di partite Iva, pari a circa il 24,2 per cento del totale, seguito dalle attività professionali (13,2 per cento) e dall’agricoltura (il 9,8 per cento).

A confronto con lo stesso mese del 2014, è stato registrato un aumento di aperture nel comparto dei trasporti e magazzinaggio (+30,7 per cento), in agricoltura (+16,8 per cento) e nel manifatturiero (+12,6 per cento). In forte calo nelle attività professionali (-16,5 per cento) ed in quelle finanziarie (-8,8 per cento).