Pagamenti in contanti oltre 1.000 euro

Autore:
Filomena Spisso
  • Autore - Laurea in scienze politiche

pagamento in contanti

Dal 1° luglio stop ai pagamenti in contanti se l’importo oltrepassa i 1.000 euro: entra in vigore la norma del decreto Salva-Italia sulla tracciabilità dei pagamenti.

Una delle categorie più interessate al provvedimento è quella dei pensionati, che devono obbligatoriamente aprire un conto corrente sul quale farsi accreditare gli importi superiori ai 1.000 euro.

Per coloro che ancora oggi non si sono messi in regola, è partita il 1° luglio una fase transitoria: fino al 30 settembre l’Inps continuerà a disporre i pagamenti mensili, nell’attesa che il pensionato scelga la modalità alternativa preferita alla riscossione dei contanti.

Da sottolineare che, in mancanza, i pagamenti verranno sospesi da Poste italiane oppure dalle banche, che verseranno gli importi in un conto di servizio transitorio, per poi provvedere, senza alcun costo, a trasferirli sul conto corrente o libretto aperto dal pensionato.

Se dopo il 30 settembre 2012, non è stata ancora scelta la nuova modalità per l’accredito da parte del pensionato, le somme saranno restituite all’Inps, che provvederà al pagamento delle somme dovute nel momento in cui gli interessati apriranno un conto corrente o libretto.

Da ricordare che è possibile aprire il cosiddetto “conto di base”, previsto proprio dal decreto Salva-Italia, che presenta condizioni vantaggiose e zero costi per le categorie più deboli.